GALLIPOLI RUN, OLTRE 400 PARTECIPANTI PER LA V EDIZIONE

Si è svolta domenica 5 giugno, sul lungomare ionico, la quinta edizione della maratona benefica organizzata dalla Lega contro i tumori di Lecce in collaborazione con il Parco Gondar in occasione della Giornata mondiale senza tabacco

GALLIPOLI – Una mattinata all’insegna dello sport e del divertimento, ma soprattutto un’occasione per parlare di prevenzione e lotta contro i tumori. E’ ritornata in presenza, domenica 5 giugno, la “Gallipoli Run”, la maratona benefica giunta alla quinta edizione e organizzata dalla Lega contro i tumori di Lecce in occasione della Giornata mondiale senza tabacco.

Oltre 400 i partecipanti tra atleti, famiglie e gruppi sportivi amatoriali che si sono cimentati nella corsa o in una semplice passeggiata sul lungomare gallipolino, in direzione della Baia Verde.

“Obiettivo Prevenzione” è stato lo slogan della nuova edizione che ha proposto diverse novità (oltre soliti gadget contenuti nel pacco-gara messi a disposizione dala Lilt e dagli sponsor) a cominciare dalla collaborazione con il Parco Gondar di Gallipoli, che è stato punto di partenza e di arrivo della maratona non agonistica.

L’evento è stato patrocinato dal Comune di Gallipoli ed ha visto anche la partecipazione dei “The Lesionati” Giampaolo Catalano e Pasquale Zonno e l’animazione a cura dello staff “Tappeto Volante” di Nardò. All’interno del Parco Gondar è stata infatti allestita anche un’area dedicata ai bambini con gonfiabili, intrattenimento e trucca-bimbi.

“In occasione della Giornata mondiale senza tabacco, Lilt Lecce ha rinnovato il suo impegno per sensibilizzare soprattutto i più giovani sui danni provocati dal fumo di tabacco”, ha sottolineato Carmine Cerullo, oncologo e presidente Lilt Lecce, “richiamando l’attenzione di tutti sugli effetti di sigarette elettroniche, tabacco riscaldato e altri prodotti cosiddetti light, sui quali l’Organizzazione mondiale della Sanità ci mette da tempo in guardia”.

Secondo il Rapporto 2018 dell’Istituto superiore di Sanità, infatti, oltre il 47 per cento dei giovanissimi fuma o “svapa” di tanto in tanto e un minorenne su 10 è un fumatore abituale.

“Un quadro che sconforta, in particolare noi medici oncologi impegnati ogni giorno in corsia sul fronte delle cure, nella consapevolezza che la vera lotta al cancro debba essere combattuta fuori dagli ospedali, partendo proprio dai giovani e i bambini” ha aggiunto il dr. Cerullo, “perché fumare in giovane età significa danneggiare precocemente la salute presente e futura. È importante parlarne e non sottovalutare questo fenomeno: lo facciamo attraverso la Gallipoli Run, ma abbiamo dedicato a questo tema anche il numero di giugno del nostro trimestrale di divulgazione scientifica, nonché i progetti di Educazione alla Salute che realizziamo da anni nelle scuole primarie e secondarie del territorio, rivolti a bambini e ragazzi, insegnanti ed educatori in genere”.

I fondi raccolti con la Gallipoli Run serviranno a sostenere i servizi gratuiti di Prevenzione ed Assistenza oncologica, ma anche a finanziare il completamento del “Centro Ilma”, istituto polivalente per la lotta al cancro che la Lilt di Lecce sta realizzando proprio alle porte di Gallipoli. “Il Centro è ormai in dirittura d’arrivo – spiega Giuseppe Serravezza, oncologo e direttore scientifico Lilt Lecce – nonostante le difficoltà dovute alla pandemia e ai rincari delle materie prime che hanno comportato notevoli ritardi sulla nostra tabella di marcia. Contiamo di ultimare i lavori nei prossimi mesi, per poi passare alla dotazione tecnologica, per la quale abbiamo ancora tanto bisogno del sostegno di tutti. Ricordo che questo istituto è nato grazie al contributo della popolazione salentina e sarà il primo Centro in Italia dedicato alla ricerca sulle cause del cancro. Una volta ultimato, rappresenterà una vera e propria “Cittadella” della Ricerca, Prevenzione e Riabilitazione. In uno stesso complesso, infatti, coesisteranno il Centro Ricerca di Prevenzione Primaria, gli Ambulatori Clinici per la diagnosi di II livello, l’area per la Riabilitazione fisica e psicologica (piscina, palestra, laboratori, psicoterapia), il Centro Studi con Biblioteca e Sala Convegni per le iniziative di formazione, aggiornamento e divulgazione scientifica. Siamo convinti – prosegue Serravezza – che il nostro Centro Ilma potrà imprimere un impulso alla lotta ai tumori in Italia, costituendo, per i principi cui si ispira, una vera e propria svolta culturale. Non si tratta infatti dell’ennesimo centro di cura, ma di un Istituto che affronterà alla radice il problema della malattia oncologica, stante che a provocarla, nel 90% dei casi, sono esposizioni prolungate nel tempo a sostanze nocive ad effetto cancerogeno”.