Riparte la 2da ed. del laboratorio di Teatro Partecipato

Riparte la 2da ed. del laboratorio di Teatro Partecipato

Sotto la guida di Chiara D’Ostuni*, attrice ed esperta in educazione teatrale, LILT – Sezione provinciale di Lecce- promuove la seconda edizione del laboratorio che si pone l’obiettivo di dialogare con il territorio sul tema ambiente e salute. Un’azione collettiva che, attraverso la creazione di un gruppo di lavoro, produce pratiche performative e relazionali, capaci di creare storie, riti e miti che stimolino una riflessione all’interno della comunità.

Dopo il successo della prima edizione che ha coivolto un gruppo di cittadini nel lavoro di ideazione, scrittura e costruzione dello spettacolo “Città Invivibili”, presentato presso il Teatro Paisiello, Lilt è pronta a ripartire con un nuovo laboratorio che si svolgerà presso la sede di Lecce. La partecipazione è aperta alle persone maggiorenni, con o senza esperienza teatrale, che desiderano intraprendere un percorso che anche quest’anno avrà l’obiettivo di creare assieme un’azione performativa su un tema specifico: l’inquinamento ambientale e il suo impatto sulla nostra salute.

La peculiarità del teatro partecipato consiste in una pratica teatrale attraverso la quale i cosiddetti “non-attori” partecipano attivamente dialogando su un tema dalla forte valenza sociale e civile, condividendo contenuti e riflessioni al fine di creare un’azione performativa di fine percorso che abbia la forza di smuovere la coscienza collettiva. In questo laboratorio esperienziale il teatro non si limita dunque ad essere rappresentazione della realtà ma diventa strumento in grado di trasformarla, mettendo in campo un meccanismo di scambio e dialogo, necessario per attuare un cambiamento. I cittadini-attori che prenderanno parte al progetto si impegneranno a dare voce a una coscienza sociale, raccontando le loro esperienze dirette e indirette, analizzando contenuti e indagini proposte, lavorando sull’apprendimento e la pratica di specifiche tecniche vocali e corporee, sull’improvvisazione a partire da input visivi o testuali e sull’esercizio di scrittura collettiva.

Il laboratorio diventerà un incubatore di voci e di corpi tesi a raccontarsi attingendo al bagaglio individuale di vita attraversata, reale o fantasmatica, per poi farsi elaborazione corale, consapevolezza delle fragilità, dei limiti esistenziali umani e della forza di reagire.

Il laboratorio avrà inizio Lunedì 2 Ottobre e proseguirà sino a Giugno con un incontro settimanale serale, il lunedì dalle 18:30 alle 20:30. Iscrizioni aperte fino al 30 Settembre.

A fine frequenza sarà rilasciato attestato di partecipazione.

Per info e iscrizioni contattare Chiara D’Ostuni Tel. 339 8832712 cdostuni@gmail.com

*Chiara D’Ostuni lavora nell’ambito teatrale come attrice, drammaturga ed esperta in educazione teatrale e teatroterapia. Attraverso un percorso di formazione eterogeneo, frutto di incontri con vari artisti del panorama nazionale ed internazionale, porta avanti un personale progetto di ricerca sul corpo e sulla voce in continua evoluzione, studiando ogni aspetto della recitazione e dell’incontro del teatro con le arti visive e la musica.